Il beneficio dell’inventario


Ritrovato dopo anni di oblio, “Il Libro di Inventario della Collezione Friedrich” fu redatto nei primi anni del Novecento per catalogare e stimare il valore dei beni appartenuti al pittore più celebre del romanticismo tedesco, Caspar D. Freidrich. Stravagante collezionista, l’artista raccolse e organizzò una personale wunderkammer nella residenza di Greifwalder Oie. Compongono l’inventario innumerevoli oggetti e enigmatici documenti: frammenti di carte geografiche, piante officinali, reperti archeologici, miniature e monili, unguenti e veleni, ritratti di amici, nemici e sconosciuti. Tutti collocati con minuziosa perizia in teche di legno, le raccolte appaiono come rebus indecifrabili, capitoli di una personale enciclopedia in cui si intrecciano memoria personale e ricerca storica. Liliana Salone ricostruisce con disegni a matita, dettagliati e al contempo sintetici, in 36 tavole illustrate l’intero catalogo dei reperti, riaccendendo con malinconica fascinazione il ricordo delle cose perdute.

Liliana Salone nasce a Palermo. Ha studiato Architettura a Palermo e Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Inizia come disegnatrice di architetture utopiche e suoi lavori sono selezionati per la Biennale di Architettura di Venezia e per il Progetto Impossibile di Parma. Dipinge quadri ad olio di grande formato e partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. I suoi disegni sono stati pubblicati sulle riviste “Illyword” e “Hamelin”. Fa parte dei disegnatori del progetto G.I.U.D.A. Dopo aver trascorso un periodo a Londra, da dieci anni vive e lavora a Bologna.

10,00 €

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