Una graphic novel su Dino Campana


Di Claudia Ciardi
su Margini in/versi

Concluse da poco le celebrazioni per il centenario della stesura dei Canti Orfici, torno a occuparmi del loro geniale autore attraverso un’opera per certi versi spiazzante, che ha il pregio di raccontarci questa controversa figura in un modo di sicuro originale rispetto al filone classico degli studi campaniani.
La vita di Dino Campana si presta forse più di altre a essere disegnata. Il lavoro di Simone Lucciola e Rocco Lombardi, entrambi originari di Formia, rispettivamente classe 1978 e 1973, rende omaggio all’esistenza inedita e vagante del poeta di Marradi con grande semplicità. In una Vita disegnata di Dino Campana si cimentò già Pablo Echaurren, outsider dell’arte del fumetto, figlio del celebre pittore surrealista Sebastián Matta, che negli anni ’30 e ’40 strinse sodalizi artistici, tra gli altri, con Federico García Lorca, André Breton, Salvador Dalí, René Magritte, Jackson Pollock. Di Echaurren, illustratore anche della biografia di Ezra Pound, mi occupai anni fa in una lezione pubblica sul “ragazzo dell’Idaho” e l’avanguardia anglo-americana. Ricordo che la proiezione delle sue tavole fu particolarmente gradita al pubblico, contribuendo a vivacizzare quella che altrimenti sarebbe stata un’esposizione di concetti alquanto didattica e forse perfino poco comprensibile.
C’è da dire tuttavia che questa graphic novel su Campana è qualcosa di sostanzialmente diverso in rapporto alle modalità rappresentative di Echaurren. Gli autori qui hanno scelto di procedere con tavole singole o doppie entro le quali si dispiega e si conclude un episodio, dando alla narrazione un ritmo incalzante come era del resto l’ingegno del protagonista, caso disperato e irrefrenabile di ribellione.
Il segno grafico scarno che rimanda alla tecnica dell’incisione, scorci visionari di città e visioni come città dell’io, tutto rigorosamente in bianco e nero a esaltare la natura intimistica della poesia e ancor più l’affinità tra il poeta e quella dimensione notturna che presiede al suo viaggio creativo.
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