Outlandos – Libro + CD o LP
Lune assassine attraversano gli anni. E quali sono gli anni? Sono proprio quelli, quelli in cui tutto cambiò, e fu per sempre. Bologna ’67-’77 è un concept album che diventa proprio album visivo e non solo sonoro narrativo. I fili di Elena Guidolin, disegnatrice che difficilmente potete incastonare in un’etichetta e che aveva vinto il premio nazionale Reality Draws, ci mostrano che la città è in fondo una visione del burattinaio. Il filo scompare, diventa linea di capannone, diventa una corda da saltare che manca. Sono i fili del telefono, che ancora incredibilmente da qualche parte resistono alle onde che avvolgono e non si vedono. Vincenzo Bagnoli, che firma anche i testi delle canzoni, scrive un testo nuovo, ma c’è anche quello che si può ascoltare in un progressive rock che cede senza rimproveri al pop. Siamo stati pop? Sicuramente, anche senza volerlo. Allora, dice, non c’erano i nonluoghi. E ora, che ci viviamo dentro, abbiamo bisogno di nuovi fili e linee per arginare l’amnesi