Live Freud Die Jung


Sogno e segno differiscono solo per una lettera solo e sono strettamente correlati. Ciro Fanelli costruisce un tappeto di riflessioni, digressioni, analisi che nascono da visioni oniriche, ma che non si esauriscono nella personale autonalisi dell’autore. Il calembour del titolo denuncia infatti il carattere corsaro di questi scritti, corredati da disegni funanbolici, da rappresentazioni che mettono in ginocchio l’evidenza del luogo comune. Come ad esempio l’ovvietà della caratterizzazione dei personaggi in un testo sacro della Graphic Novel come Maus: Tutto il discorso si basava su questa idea: se tu mi rappresenti i tedeschi come gatti e gli ebrei come topi non si parla più di cattiveria umana, ma di corso naturale delle cose – badate, non è una giustificazione storica sull’argomento tanto delicato e sul quale la penso al contrario di ciò che sto scrivendo qui, ma parliamo di infelice capacità di astrazione…

Un pensiero che si disegna come una lama, che alza la testa e ha il coraggio di nominare la realtà e la sua apparente imparzialità. Un po’ come succede nei sogni.

Ciro Fanelli (Fossombrone 1980) dal 2007 ha iniziato a collaborare con il gruppo di Frigidaire e ha illustrato il numero speciale 212. Ha realizzato illustrazioni per Lo Straniero. Ha realizzato, tra le altre, la copertina di O Verlaine! di Jean Teulé e dello stesso autore Rainbow for Rimbaud. Nel 2009 ha pubblicato China box with topor edito da Lamette Comics, nel 2011 inizia la sua collaborazione con Le Dernier Cri pubblicando Pinocchio. Collabora con diverse riviste fuori dall’Italia tra le quali Popper Magazine (Lituania), Kick Rude Comix (Belgio), Kovra (Spagna), Alkomx (Francia), Sheetzine (Giappone). Cura la rubrica di Vice “Di sogni, di segni” e fa parte dei disegnatori della rivista G.I.U.D.A. Geographical Institute of Unconventional Drawing Arts.

15,00 €

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